Firenze ha bisogno di una donna alla guida. Ma serve una donna che sappia amministrare, che conosca la politica, che abbia consenso tra la gente.
Stefania Saccardi è una donna, avvocato, con una rilevante esperienza da amministratrice in città e in Regione.
Stefania è fiorentina nell’anima. Per la sua storia ma anche per il suo stile. Per il suo tifo ma anche per la sua ironia. Stefania crede nel futuro di Firenze e crede che per far sì che Firenze svolti davvero, tutti debbano sentirsi parte di una comunità, della nostra comunità.
Stefania ha rinunciato a una poltrona sicura in Parlamento per prendersi cura degli ultimi, del sociale: durante il suo mandato assessorile nessuno è mai stato lasciato solo.
Stefania crede nel volontariato come valore civico, non solo per i servizi che comunque senza sarebbe difficile erogare con questa qualità. Crede così tanto nel volontariato che ritiene che debba essere insegnato nelle scuole.
Stefania crede nel lavoro e non nel reddito di cittadinanza. Stefania crede nell’aeroporto e nella tramvia non nei progetti faraonici. Stefania non vuole mettere soldi pubblici sullo stadio, ma vuole che le risorse pubbliche vadano sulle case popolari e sulle scuole.
Stefania crede che le infrastrutture servano sì al turismo, ma soprattutto a generare lavoro e sviluppo.
Stefania non vuole la città delle multe fatte per fare cassa a chi va a 51 all’ora ma vuole che comunque tutti i proventi delle multe vadano a sostenere la sicurezza stradale, non gli staff del sindaco o degli assessori.
Stefania non parte da coalizioni autoreferenziali ma chiede ai fiorentini di scrivere il programma insieme a cominciare dalla cultura, dal lavoro, dall’ambiente.
Stefania dà l’appuntamento a tutte e tutti per lunedì 29 gennaio per presentare il programma tutti insieme.
Stefania non ha padroni, non ha padroni: la Stefania è la Stefania. E corre. Corre per Firenze, corre con Firenze.
Chi vuole darle una mano compili i moduli sotto!